Stage 02 – Rennselaer / Lafayette
3 Giugno 2024Stage 04 – Indianapolis / Edimburgh
5 Giugno 2024Un’arrivo ad Indianapolis, che non ti aspetti!
Durante la pianificazione di questa grande avventura ‘On the road’ che mi sta portando alla scoperta di un America davvero affascinante, il solo pensiero che con la mia bici avrei raggiunto Indianapolis ed il suo mitico circuito automobilistico, mi faceva venire i brividi.
Sembrava un sogno!
A tal punto ogni tanto da pizzicarmi qua e la per capire se ciò che stavo preparando era reale.
Oggi sono qui, ma non ancora esattamente al raggiungimento del sogno.
Mentre pedalo ho modo di riflettere modo ed il risparmio di energie, per me che pedalo e per il team che mi segue è essenziale.
Con il circuito a 20 chilometri e la città di altri 10, passandoci con la tappa di domani verso Edimburgh, ho deciso di raggiungere il Best Western che ci ospita ed accontentarmi dei 120 chilometri di oggi, con un caldo importante.
Siamo arrivati dunque alla terza tappa di questa meravigliosa esperienza, centrando il traguardo.
Chi mi conosce, sa dalle mie precedenti esperienze, che la terza tappa in un viaggio e’ tra quelle che nasconde insidie, perché il corpo deve ancora abituarsi completamente a fatiche così lunghe e continuative.
L’esperienza maturata in questi anni, devo dire, mi sta dando comunque grande tranquillità, anche nell’affrontare eventuali difficoltà.
Dopo i 160 chilometri del primo giorno e i quasi 100 del secondo, oggi il conta chilometri ha raggiunto quota 120.
Queste prime tre giornate mi stanno facendo entrare in contatto con un’America che ha davvero un enorme rispetto per i ciclisti.
Se ti vedono passare per strada ti salutano e ti incoraggiano, oppure si fermano e ti lasciano passare.
Ti fanno sentire a casa, pur essendo a migliaia di chilometri dall’Italia.
Sto provando un pochino le stesse sensazioni vissute in Islanda ed in Scandinavia.
Mi sento un cittadino del mondo, pronto ad adeguarmi completamente all’ambiente in cui mi trovo.
Sensazione questa, stupenda.
In questa avventura sto scoprendo sempre di più quanto siano davvero tanti i valori che accomunano il mondo dello sport a quello della musica.
Ho avuto l’onore di ospitare durante la diretta Facebook di questa mattina Carlo Uboldi, pianista jazz di fama internazionale.
Durante la piacevolissima chiacchierata con lui ha raccontato come dal vivo lui suoni principalmente jazz perche’ e’ il genere musicale che gli permette di esprimere meglio le sue emozioni.
Questo mi ha fatto tornare in mente il pensiero, che ognuno di noi ha le sue potenzialità attraverso le quali puo’ esprimersi.
Io le ho trovate nello sport, nel ciclismo, in cui riesco a tirar fuori ogni volta, qualcosa di importante.
E’ un concetto a cui credo tantissimo e che cerco di trasmettere durante tutti gli incontri che faccio in giro per l’Italia, in particolare con i giovani nelle scuole.
Il fuso orario con l’Italia ha certamente condizionato queste prime giornate americane, ma devo dire che ormai “sono americano”.
Da oggi, e per qualche giorno sarà così, abbiamo guadagnato un’ora rispetto all’Italia.
Non siamo più sette ore indietro ma “solo” sei.
Sono e siamo davvero felici con la squadra per il lavoro che stiamo svolgendo per la comunicazione.
I contatti sulla mia pagina Facebook e sul sito sono aumentati in maniera considerevole, segno concreto che quello che stiamo producendo piace.
E per questo non posso e non possiamo che ringraziarvi tutti.
Lo ribadisco anche stasera. I vostri messaggi, i vostri incoraggiamenti sono benzina per la mia gamba.
Continuiamo questa avventura insieme, sempre più numerosi.
Perché proprio in esperienze come queste assume grande valore il detto popolare ‘l’unione fa la forza’.