
Day 0 – Arrivo a Dubai
20 Febbraio 2025
Day 2 – Incontri, chilometri e Ispirazione
22 Febbraio 2025Prima giornata “piena” qui a Sharjah, e con le poche ore di sonno si è fatta sentire.
Dopo una colazione abbondante, sono uscito dall’hotel per iniziare a familiarizzare con la città che mi ospita.
Ammetto di non sentirmi completamente a mio agio: forse è troppo nuova, forse troppo grande.
Sono abituato al mio paese, alla pianura padana.
Salgo finalmente in camera, apro la custodia della bici e la monto.
Per quanto sembri di avere tempo infinito, tutto è scandito da impegni, orari, telefonate.
In un attimo, mi ritrovo sul van in direzione dell’evento per le prove generali della serata di premiazione.
Tutto fila liscio.
Ci reimbarcano sul van e, mentre mi guardo attorno, capisco che prima di cena—con ancora quattro ore abbondanti a disposizione—posso fare il mio primo allenamento su strada qui negli Emirati.
Come descriverlo? Pura gioia.
Essere riuscito a poggiare le mie due ruote anche su questa terra è una soddisfazione unica.
Pochi chilometri, circa venti, molto lenti.
Anche in questo caso, devo prendere confidenza con la città e le strade.
Sharjah è particolare: nuova, trafficata e, a mio avviso, leggermente caotica e disorganizzata. Fondamentalmente è ancora un cantiere aperto: tanti palazzi sono già proiettati verso il cielo, altri sono in costruzione, altri ancora esistono solo sui cartelloni pubblicitari, pronti a prendere forma.
Eccomi di nuovo sul van, pronto per la serata di premiazione.
Mi siedo in prima fila.
Accanto a me, a destra e a sinistra, fotografi, registi e videomaker di grande fama… e altri forse, come me, molto meno conosciuti.
Neanche il tempo di capire come funziona la serata, che vedo la mia locandina di “Crossing the North” proiettata sul grande monitor centrale, assieme ad altre quattro.
Premiano il primo e il secondo.
Il presentatore annuncia: “The second place…” e, all’improvviso, la mia locandina si ingigantisce sullo schermo.
Cuore alle stelle. Il trailer parte, la sala si oscura.
Mi chiedono di prepararmi. Mi alzo in piedi.
Appena finisce, tutta la sala applaude.
Salire sul palco con tutti gli occhi puntati addosso, tra gli applausi, è emozionante.
Ritiro il premio e scendo, ancora tra gli applausi.
Forse stupiti, forse presi alla sprovvista nel vedere un atleta senza una gamba compiere un’impresa simile.