Giusy Versace al “Sport & Movies TV 2024”
6 Novembre 2024Incontrare e lavorare con i giovani, è per me sinonimo di energia, stimoli, nuove idee da mettere in pratica per il futuro.
Il progetto Oltre l’Impossibile, con il quale durante l’estate appena trascorsa sono tornato in Islanda a percorrere circa 600 chilometri in bicicletta assieme a 10 giovani dell’IT. Tosi di Busto Arsizio, ha confermato in me la convinzione di quanto i nostri giovani possano fare la differenza” in positivo” nella società del domani.
Ho conosciuto dei ragazzi fantastici, unici, speciali, che insieme hanno raggiunto il traguardo che si erano prefissati, condividendo gioie e superando difficoltà.
Ognuno di loro, con la propria personalità, ha dato qualcosa al “gruppo”, restituendo stimolo e motivazione per i compagni e per me.
Sono fiero di loro, di quello che siamo riusciti a fare e del messaggio che con questa grandissima e prima esperienza abbiamo voluto lanciare.
Credere all’impossibile non significa andare oltre le nostre possibilità, ma mettersi sempre in gioco, perché ognuno di noi ha delle capacità e delle potenzialità che ci rendono “unici” rispetto agli altri.
Un viaggio, quello di “Oltre l’impossibile”, che con l’Istituto Tosi proseguiremo anche nel 2025.
La macchina organizzativa si è già messa in moto, con una destinazione esotica e completamente differente da quella precedente, la Cambogia.
Anche questa, ne sono certo, sarà un’esperienza eccezionale, anzi, dopo la giornata di ieri, lo è già.
In queste ultime settimane ho avuto modo di fare più incontri con i ragazzi che hanno espresso la volontà di partecipare e proprio ieri sono stati selezionati i ragazzi che saranno protagonisti, a luglio, di questa esperienza.
Un incontro quello in aula magna, carico di emozioni sia per l’essere stati/e selezionati, sia per chi ahimè non c’è per quest’anno riuscito.
Ci tengo a dire che la loro “non selezione alla Cambogia” non deve essere considerata come una bocciatura.
Tutt’altro!!!
Tutte le candidature erano assolutamente adeguate e meritevoli di partecipare al progetto, ma ahimè non c’è posto per tutti7e.
La cerimonia del “passaggio delle biciclette” tra i ragazzi che sono andati in Islanda e quelli che affronteranno con me la Cambogia, è stata emozionante.
Un gesto semplice quanto importante e simbolico.
Ho visto tra tutti e tutte presenti, occhi lucidi e lacrime e questo è assolutamente bello, perché sta a significare che quello che abbiamo fatto assieme la scorsa estate ha lasciato il segno ed il desiderio di volerci essere.
Ho avuto modo di stare assieme ai nuovi “avventurieri” per due ore, iniziando così questo nuovo percorso di formativo con loro, perché il progetto non prevede “solo” di pedalare, ma un qualcosa di più profondo e di crescita come essere umani, almeno questa è l’ambizione e l’obiettivo che con la dirigenza ci siamo posti.
Come i primi dieci d’Islanda, sto di nuovo scoprendo giovani “unici” nel loro essere, con i quali son certo, riusciremo a costruire una squadra così come avvenuto per l’Islanda e che ci porterà all’arrivo.
Di lavoro da fare ce n’è molto, la pianificazione è fondamentale per affrontare al meglio questa avventura…
Mi auguro di avervi al mio e nostro fianco.
SEGUITECI!!!!