La bici “On the Road”
5 Aprile 2024“Solo Dio può spiegare quello che stai facendo”
30 Aprile 2024L’esperienza vera e propria in Islanda, che si svolgerà dal 21 luglio al 2agosto, sarà “solamente” l’ultima parte di questa grande avventura iniziata con questi 10 giovani dell’Istituto Tecnico Tosi di Busto Arsizio molti mesi prima.
Il nostro viaggio assieme è già iniziato e giorno dopo giorno si sta concretizzando, attraverso incontri di preparazione in sella alle nostre bici, in aula ed in call.
Ogni volta che esco in bici con loro, guardoli pedalare e capire il loro entusiasmo nell’aver accettato questa sfida, mi porta a riflettere su quanto questo progetto, darà molto anche a me, in un’ottica di crescita e di rapporti umani.
Allenamento dopo allenamento i ragazzi stanno sempre più prendendo consapevolezza di quello che si troveranno davanti in Islanda.
Si stanno accorgendo che un conto è il SOGNO dell’Islanda, un’altra cosa è pianificarlo, prepararlo, concretizzarlo.
Durante le uscite in bicicletta che stiamo facendo è bastato davvero poco affinché fossero loro a guidare il gruppo, con attenzione e rispetto prima di tutto delle situazioni che ci si trova di fronte sulla strada ogni giorno.
Aspetto a mio questo, tutt’altro che banale per dei giovani.
Nella giornata di mercoledì 10 aprile, dopo l’allenamento in bici accompagnato da un tempo non certamente favorevole (ma anche questa è stata una situazione favorevole in quanto il meteo in Islanda sarà molto variabile), ci siamo ritrovati a scuola per fare il punto della situazione assieme agli insegnanti ed a Simone, che sarà anche quest’anno con me in Islanda a guida del furgone di appoggio.
Appuntamento importante in cui ci siamo soffermati in particolare sui diversi aspetti che riguarderanno la logistica e l’organizzazione giorno per giorno del nostro viaggio.
La partenza si avvicina e cresce l’orgoglio da parte mia nell’essere uno tra gli ideatori di questo nuovo progetto, che mi riporterà in Islanda coinvolgendo giovani, che rappresentano il futuro della nostra società e che mi stanno insegnando molto.
Non sarò io a portarli in Islanda, saranno loro il motore di questa impresa.
Avanti tutta, dunque, e continuate a seguirci e a sostenere l’avventura “Oltre il possibile” di questi ragazzi fantastici.