Da San Gimignano a Monteriggioni
22 Ottobre 2019Incontro con l’artista Roberto Corso
4 Novembre 201936° Tappa – 18/10/19
Partiamo la mattina alle 7, come da programma, senza colazione, lasciandoci alle spalle la perla che è Monteriggioni. Una ripida discesa ci porta al parcheggio dove incontriamo Rita, Paola e Laura, avvolti da una foltissima nebbia. Siamo in vena di scherzare e di goderci questa giornata. L’energia è alta ed il paesaggio attorno a noi lo si riesce solo ad intravedere.
Quando finalmente spunta il sole arriviamo nel luogo della “piramide” in cui è situata una galleria lunghissima che non abbiamo il tempo di visitare, ma che ci ripromettiamo di farlo.
Proprio lì sopra poggia un obelisco in cui un gruppo di giovani stanno effettuando riprese per un progetto Regionale ed a cui abbiamo disturbato la quiete che avevano pochi minuti prima.
Ci fanno delle domande perché incuriositi da questo folto gruppo che tra una fatica e l’altra, si diverte e sorride.
Il verde del bosco che mi circonda ad un certo punto mi spinge a fare un test di ”velocità” con le nuove stampelle de laDueDue e così staccare momentaneamente i miei compagni di viaggio.
Funzionano! Eccome se funzionano! 3 chilometri a 7/8 km/h sullo sterrato ed il dolore alle mani e mi siedo a terra ad aspettarli, finchè mi accorgo che da li a poco c’è un maneggio, inizio a curiosare tra le siepi quando ad un tratto dal bosco arriva a passeggio uno stallone spettacolare.
Come spesso mi accade, rimango colpito dalla maestosità di questi animali, il proprietario mi concede di accarezzarlo.
Quando riusciamo a scorgere in lontananza la città di Siena, non ricorda sinceramente la meravigliosa piazza del palio e quando ci arriviamo e la attraversiamo, ne abbiamo la conferma.
Per me siamo arrivati! Nel senso, mentalmente e fisicamente è già stato fatto tutto e mi godo la gente, la periferia, gli autobus e tutto il resto.
Superiamo l’arco ed entriamo nel centro storico. Ecco la Siena che mi aspettavo!
Passo dopo passo e leggermente in discesa, poco prima di una scalinata c’è Paola che mi aspetta e mi dice “a te l’onore”, accetto l’invito, percorro una ventina di scalina….
Piazza del Campo.